BONUS EXPORT DIGITALE – contributo 10.000,00€ a fondo perduto

C’è un bando Invitalia molto interessante per le aziende manifatturiere che fanno o desiderano fare export.
Si tratta di finanziamento a fondo perduto di euro 10.000 a fronte di una spesa minima di euro 12.500 al netto dell’Iva.

▶ A chi si rivolge

Possono beneficiare delle agevolazioni le micro e piccole imprese manifatturiere con sede in Italia, anche aggregate in reti o consorzi.

I soggetti beneficiari che hanno ottenuto l’agevolazione a valere sulla precedente misura “Bonus per l’Export Digitale” possono richiedere il contributo solo se hanno completato l’iter agevolativo e hanno rendicontato nei termini. I soggetti beneficiari già assegnatari del “Bonus per l’Export Digitale” destinatari di provvedimenti di revoca, di decadenza per rinuncia o per mancata rendicontazione non possono accedere al contributo.

REQUISITI:

  • Codice Ateco Primario C dal 10.00.00 al 33
  • < 50 dipendenti
  • < 10 milioni fatturato
  • A regola con il DURC

➡​ L’agevolazione

Il contributo è concesso in regime “de minimis” per i seguenti importi:

  • 10.000 euro alle imprese a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 12.500 euro;
  • 22.500 euro alle reti e consorzi a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 25.000 euro.

Il contributo è erogato in unica soluzione a seguito di rendicontazione delle spese sostenute presso società fornitrici iscritte all’elenco dei fornitori di soluzioni digitali per l’export istituito ai sensi dell’Autorizzazione del Direttore Generale n. 20/21.

Sono ammissibili esclusivamente titoli di spesa in formato elettronico emessi, in data successiva alla presentazione della domanda di contributo, da fornitori inseriti nell’apposito elenco.

Non è in ogni caso erogabile alcun contributo a fronte di spese ammesse di importo inferiore ad euro 12.500,00 per le mPI e ad euro 25.000,00 per le reti o i consorzi.

▶ Spese ammissibili

Sono ammissibili al contributo le spese per l’acquisto di soluzioni digitali per l’export descritte nell’Articolo 5 del Bando:

  • a) spese per consulenze finalizzate all’adozione di soluzioni digitali, ivi comprese la progettazione e la personalizzazione di processi e soluzioni architetturali informatiche funzionali ai percorsi di internazionalizzazione;
  • b) spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce verso l’estero, siti e/o app mobile, ivi compresi eventuali investimenti atti a garantire la sincronizzazione con marketplace internazionali forniti da soggetti terzi;
  • c) spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce che prevedano l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web nonché il raccordo tra le funzionalità operative del canale digitale di vendita prescelto e i propri sistemi di Customer Relationship Management – CRM (ad esempio i sistemi API – Application Programming Interface);
  • d) spese per la realizzazione di servizi accessori all’ e-commerce quali quelli di smart payment, predisposizione di portfolio prodotti, traduzioni, shooting fotografici, video making, web design e content strategy;
  • e) spese per la realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale, con specifico riferimento al portafoglio prodotti, ai mercati esteri e ai siti di vendita online prescelti;
  • f) spese per digital marketing finalizzate a sviluppare attività di internazionalizzazione: campagne di promozione digitale, Search Engine Optimization (SEO), costi di backlink e di Search Engine Marketing (SEM), campagne di content marketing, inbound marketing, di couponing e costi per il rafforzamento della presenza sui canali social; spese di lead generation e lead nurturing;
  • g) servizi di CMS (Content Management System): restyling di siti web siano essi grafici e/o di contenuti volti all’aumento della presenza sui mercati esteri;
  • h) spese per l’iscrizione e/o l’abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing, quali strumenti volti a favorire il processo di esportazione;
  • i) spese per servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano finalizzati ad aumentare la presenza sui mercati esteri;
  • j) spese per l’upgrade delle dotazioni di hardware necessarie allo sviluppo di processi di cui alle precedenti lettere a) e i);

​➡​ Come presentare la domanda

La domanda può essere presentata dalle 10:00 del 13 febbraio alle 10:00 del 12 aprile 2024.

È necessario:

  • essere in possesso di un’identità digitale (SPID o CNS);
  • accedere all’area riservata per compilare online la domanda;
  • disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Il bando è “fino ad esaurimento fondi”.
Questo il link alla pagina ufficiale: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/bonus-export-digitale-plus

✅​ C​ome possiamo supportarti

Noi di Digital Zoom possiamo aiutarti fornendo servizi di

  • sviluppo web: realizzazione di e-commerce per vendere anche all’estero sia B2B che B2C, anche tramite l’utilizzo di CMS o piattaforme SaaS (es. WordPress, Magento, Shopify)
  • integrazione software: integrazione di sistemi di pagamento, CRM, email marketing
  • digital marketing: studio e realizzazione di una strategia di comunicazione per promuovere l’export
  • marketplace: consulenza e supporto per la presenza e la vendita attraverso marketplace internazionali come Amazon (per il mercato B2C) e Alibaba (per il B2B)

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